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Sapevo che a un certo punto mi avrebbero chiamata. Nikolay era irritato perché avevo rimandato al mittente le sue avance, e iniziavo a capire che non prendeva bene i rifiuti.
Quindi non restai stupita quando mi arrivò un messaggio in cui mi chiedevano di portare personalmente lo champagne.
Trovai una scena simile a quella che immaginavo. Nikolay era immerso nella piscina all’aperto in compagnia delle sue due assistenti donne. Dall’acqua tiepida saliva una nebbia sottile, che tuttavia non bastava a nascondere la loro totale nudità. I tre camerieri di servizio avevano espressioni tra il divertito e l’imbarazzato.
Com’era Nikolay da nudo me lo ricordavo benissimo – magnifico – e le sue amiche erano alla sua altezza. Una aveva i capelli corti e scuri, un fisico adolescenziale, con due t
