7. Arrivare oltre le linee dei mezzi e dell’artiglieria dell’esercito irregolare non era stato così difficile. Gli skhidni non avevano ancora osato avvicinarsi e per un bel tratto non si erano neppure accorti delle due figure in fuga verso il bacino idrico. Quando li avevano individuati, avevano sparato, ma ormai erano lontani. I colpi li avevano mancati di diversi metri. Una volta al riparo, Zeeva era finita tra le braccia di Kostya. Era stata rimproverata con un misto di paura e sollievo. Era finita al coperto, entrambi erano finiti al coperto, mentre fuori riprendeva la battaglia. Solo diverse ore più tardi fu chiaro che le truppe filo-orientali non avevano la forza di stanarli dal complesso del bacino idrico. Zeeva andò a cercare Sewick, anche se era l’ultima cosa che volesse fare