CAPITOLO CINQUE MacGil sedeva nel salone superiore del castello, il suo salone per gli incontri privati, quello che utilizzava per questioni personali. Sedeva sul suo trono personale, di legno intarsiato, e osservava quattro dei suoi figli che stavano in piedi dinnanzi a lui. C’era il suo primogenito maschio, Kendrick, un bravo guerriero e un vero gentiluomo di venticinque anni. Di tutti i suoi figli era quello che assomigliava di più a MacGil, il che era buffo, dato che era un bastardo, l’unico figlio di MacGil nato da un’altra donna, una donna che aveva da tempo dimenticato. MacGil aveva cresciuto Kendrick insieme ai suoi figli legittimi, nonostante le iniziali proteste della sua Regina, a condizione che non sarebbe mai salito al trono. La cosa faceva ora soffrire MacGil, dato che Kendr