CAPITOLO VENTISETTE Thor si affrettò verso la caserma della Legione alle prime luci dell’alba, arrivando fortunatamente prima che l’allenamento del giorno avesse inizio. Quando arrivò era ansimante, con Krohn al suo fianco, e si imbatté negli altri ragazzi proprio quando si erano appena svegliati e iniziavano a disporsi in fila per gli incarichi del giorno. Rimase lì, col fiatone, più preoccupato che mai. Non aveva idea di come avrebbe potuto affrontare una giornata di allenamenti: avrebbe contato i minuti fino alla festa della sera, fino alla possibilità di avvisare il re. Era certo che il presagio si fosse presentato a lui perché potesse comunicare l’avvertimento. Il destino del regno pesava sulle sue spalle. Thor, esausto, corse a mettersi accanto a Reece e O’Connor, mentre si facevan