CAPITOLO QUINDICI Tano si trovava ad Haylon dopo la battaglia e non poteva credere di essere ancora vivo. Si era aspettato di morire sulla spiaggia con tutti quei nemici, e che poi la battaglia togliesse loro l’isola. Invece eccolo qui, in piedi nel mezzo della piazza aperta di Haylon, con davanti uomini e donne che si occupavano dei feriti e riparavano le sezioni danneggiate delle mura. C’era più silenzio che durante la battaglia, ma ancora non si trattava di quiete assoluta. C’era troppo da fare. Per la prima volta dopo tantissimo tempo, Tano poté riporre la sua spada. Si guardò attorno e vide lo spazio dove Akila stava aiutando a disegnare nuovi piani. Tano avrebbe dovuto andare presto lì a dare il suo aiuto, a valutare cosa avesse funzionato nelle loro difese e cosa dovesse essere a