Si chinò verso di lei. Trattenne il respiro. L'avrebbe baciata? Sciolto i legacci? Si sarebbe accoppiato con lei? Allungò il collo cercando di raggiungerlo. E poi urlò perché accese di nuovo la terribile, meravigliosa vibrazione. «Padrone!» La bocca di lui coprì la sua, inghiottendo il grido successivo. Pompò il vibratore dentro e fuori dalla figa allargata mentre la lingua imitava il movimento nella sua bocca, prendendola, reclamandola, punendola a ogni botta, ogni spinta. Una pressione incandescente aumentò fino al punto di esplosione e lei esplose, travolta dall'orgasmo, sollevando i fianchi dal tavolo, sebbene l'azione le torcesse le ginocchia completamente flesse. Strinse forte gli occhi, urlò parole incomprensibili e Daneth si ritrasse e schiaffeggiò uno dei seni, forte. L'orga