un vampiro tra di noi

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intro-logo
Blurb

Alexander e morto due anni fa lasciando un vuoto incolmabile nella sua ragazza e nella suo famiglia che cercano di andare avanti in qualche modo finché lei in un villaggio di lavoro non si scontra con un ragazzo identico ad Alexander i loro sguardi s incrociano scariche elettriche li attraversano riconoscendosi eppure lui va via lasciandola con un grande interrogativoPERCHÉ? da allora cercherà una soluzione per capire cosa sia realmente successo.

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introduzione
ciao sono Annalisa! e si ragazzo esattamente come la cantante qualcuno dice pure che gli somiglio ,ma solo perché sono alta e magra perché la somiglianza secondo me finisce lì . ho la pelle chiara i capelli castani e gli occhi castani sono seduta in riva al mare con le lacrime che mi scendono dagli occhi ricordando l ultimo tramonto che abbiamo visto insieme solo due anni prima,ma il vuoto che ha lasciato in me e immenso ... non sento l avvicinarsi di qualcuno finché non sento le sue braccia intorno a me e un profumo diventato familiare mi asciugo in fretta le lacrime ringraziando il trucco waterproof per non sembrare un panda e mi giro con un sorriso un po' forzato anche se ormai c'era abituato a vedermi piangere davanti al tramonto anche se non gli avevo mai detto perché. "Gio'" dico appoggiandomi a lui "mi aspettavo fossi in camera ti ho cercato per tutto l hotel non credevo fossi qua!" mi dice dolcemente "volevo vedere il mare prima di uscire " mi giustifico prima che lui mi baci chiudo gli occhi cercando di non pensare ad Alexander in fondo era già due anni che era morto per quanto ancora avrei dovuto piangerlo? "sono giovane ho diritto a farmi una vita ad avere un uomo accanto a me che mi ama " continuo a ripetermi come un mantra nella mia testa ma allora perché mi sento così triste ? perché sento che sto sbagliando ad abbandonarmi a un sentimento che almeno da parte mia non è così forte? mi sento sporca come se lo stessi usando ? Guardo Giovanni che è così bello con quegli occhi azzurri, i capelli neri e il fisico palestrato ogni volta che mi abbraccia mi sento minuscola e le volte come ora che mi guarda triste mi sento una merda veramente... "non mi piace quando piangi lo sai " dice baciandomi le guance dolcemente mentre io pensavo "NON MERITO UN RAGAZZO COSI" "E che il tramonto mi mette tristezza" "anche se lo guardiamo insieme?" senza rispondere mi stringo ancora di più a lui era una sensazione così confortate stare in quelle braccia che un po' della tristezza che avevo va via per un attimo,ma ritorna quasi subito prepotente mentre penso "devo dirti addio Alexander ...questa volta per sempre" "perché ti mette tristezza? e così bello " mi chiede mentre con il naso sposta una ciocca di capelli e mi bacia il collo con tanti piccoli baci affettuosi "e come se finisse un pezzo della mia vita ogni volta che lo guardo " ma mentre parlo la mia testa mi urla BUGIARDA e lo ero sono una bugiarda che mente al suo ragazzo dopo un anno che stavamo insieme non gli avevo ancora parlato di Alexander e gli continuavo a dire bugie per coprire quanto in realtà mi mancasse . come ora davanti al tramonto gli avrei dovuto dire la verità. FLASHBACK Mi rivedo poco più di due anni fa su un altra spiaggia ugualmente bianca e il mare cristallino ero andata in vacanza da sola per la prima volta con le mie amiche ognuno con il suo ragazzo ed era stato tutto così perfetto era l ultima sera che stavamo li e io ero seduta li come ora e lui era arrivato e mi aveva fatto alzare io avevo guardato quegli occhi grigi quasi incolori incastonati nella pelle abbronzata creava un contrasto meraviglioso "perché sei venuta qui da sola?" mi aveva detto stringendomi a lui in modo possessivo "volevo stare un po' da sola!" avevo detto "perché?" mi aveva chiesto e io non sapendo rispondere abbasso gli occhi,ma lui mi risolleva il viso mentre parla con voce profonda "Anna" e si era l unico a chiamarmi Anna "Anna non voglio che vai in giro sola ,non lo fare più se ti succedesse qualcosa ne morirei" lo avevo baciato con passione prima di rispondere quasi senza fiato "ok non mi perdonerò mai se ti succedesse qualcosa per causa mia" e lui guardandomi negli occhi "sei la mia vita non potrei mai state senza di te e anche se sarò assente ricordati sempre che sarò sempre al tuo fianco... sempre non ti lascerò mai.." a sentire queste parole mi ero buttata sulle sue labbra che adoravo.... dio che bocca che aveva ci eravamo baciati con così tanta passione che se non fosse stato perché il telefono aveva cominciato a suonare credo avremo fatto l amore sulla spiaggia aveva risposto con un semplice "si stiamo arrivando " poi seccato perché ci avevano interrotti si era girato verso di me mi aveva ributtato sulla sabbia e mettendosi una mano sul petto aveva detto "senti come batte? " e dopo un mio cenno continua dicendo"batte solo per te batterà sempre e solo per te non dimenticarlo mai ... qualsiasi cosa accada " ecco il motivo del mio pianto all epoca non ci avevo pensato ma quell' ultimo pezzo di frase "qualsiasi cosa accada" e dopo appena una settimana era morto mi era sembrato molto sospetto sembrava quasi che sapesse . FINE FLASHBACK inevitabilmente una lacrima riga ilio viso facendomi sentire in colpa nei confronti dell' uomo che avevo accanto e tiro un sospiro non so bene se di sollievo o rassegnazione o entrambe a sentirli dire "amore andiamo?" sentivo il suo respiro caldo vicino al mio orecchio "si andiamo" dico guardando la luna piena e per un attimo vedo due occhi grigi che mi fissano e sento la sua voce delusa che dice "Anna ma cosa stai facendo!" scuoto la testa piano STO DIVENTANDO PAZZA DEVO ASSOLUTAMENTE DIMENTICARLO NON POSSO FARMI CONDIZIONARE COSI LA VITA.. ci alziamo e quando arriviamo alla Passarella mi metto i sandali con il tacco alto così andiamo prima a cena e poi a ballare. come sempre quando entriamo da qualche parte Giovanni attira l attenzione tutte le donne in sala lo guardavano quasi adorante con il suo metro e novanta e il fisico scolpito attirava gli sguardi.. ci sediamo e ordiniamo la cena era che consumiamo in silenzio eravamo arrivati al dolce quando gli sento dire al cameriere "portate dello champagne... il migliore che avete " "champagne?" chiedo stupita "si dobbiamo fare un brindisi"lo champagne arriva subito e dopo averlo messo nei bicchieri lo manda via con un gesto della mano . Giovanni era abituato a dare ordini dopotutto è l amministratore delegato dell azienda di famiglia per cui ... lo vedo spostare la sedia e da che era seduto difronte a me era accanto mi gira verso di lui e porgendomi il bicchiere mentre mi guarda negli occhi "a noi ! al nostre anno quasi e mezzo insieme,alla nostra prima vacanza insieme,alla nostra nuova vita ... insieme" senza darmi il tempo di pensare fa scontrare i bicchieri "a noi e a tutto quello che faremo insieme" replico dopo aver bevuto un sorso non so che tipo di champagne fosse ma era dolce quasi mieloso leggermente pastoso e frizzante allo stesso tempo era delizioso veniva voglia di scolarsi la bottiglia intera anche se io non ero una bevitrice esagerata si bevevo la birra o il vino mentre mangiavo anche se prediligevo l acqua un più che altro per il semplice motivo che non volevo ingerire calorie inutilmente visto che mi piace mangiare anche se non eccedevo mai . o meglio quasi mai c'erano momenti in cui ero triste che ero cape di svuotare un barattolo di Nutella o mangiarmi una stecca di cioccolato senza accorgermi anche se il più delle volte ci stavo attenta . i miei pensieri vengono interrotti da lui lo vedo togliermi il bicchiere dalle mani e mettermi le mani ai lati del viso per avvicinarmi delicatamente a lui e baciarmi. Giovanni era un baciatore infernale ogni volta che mi baciava mi lasciava senza fiato non so come faceva ,ma era così era sempre stato così fin dal primo bacio . "andiamo?" mi chiede e io mi mordo il labbro non avevo più voglia di ballare " ti dispiace se andiamo in camera? magari a ballare andiamo domani !" "come vuoi !" esclama lui sorridente chissà come mai non lo avevo praticamente mai visto arrabbiato in questi mesi che stavamo insieme avevamo litigato solo due volte e sempre per causa mia . chissà perché non riuscivo staccarmi dal ricordo di Alexander c'era una vocina dentro di me specialmente all inizio che mi diceva sempre "ma cosa stai facendo? e sbagliato.Lui non è morto " e invece si lo era ero andata un sacco di volte alla sua tomba e la foto sulla lapide mi sbeffeggiava lo guardavo triste e fra i singhiozzi gli raccontavo la mia vita senza di lui quando rientravo a casa ero in uno stato pietoso e due volte mi aveva beccata al rientro e due volte avevamo litigato non capendo perché mi ero ridotta in quello stato anche perché una delle due volte saremo dovuti andare a una festa a cui poi avevamo rinunciato . gli avevo detto solo. che ero andata a trovare una persona cara al cimitero senza dargli i dettagli e anche se aveva chiesto ai miei li avevo pregati di non dire nulla volevo essere io a dirglielo e loro mi avevano appoggiato anche se più andava avanti la storia più mi sgridavano che doveva sapere. già ma io non avevo il coraggio... "ci facciamo una passeggiata o andiamo subito?" mi chiede "subito" rispondo avevo le gambe che tremavano e volevo stare sola con lui sperando che mi faceva dimenticare un po' dei miei pensieri... un sorriso sexy gli compare sulle labbra. aveva le labbra carnose e rosse sembrava quasi che metteva il rossetto che scoprivano i denti candidi e quadrati era un qualcosa di sbalorditivo mi faceva immediatamente bagnare le mutandine e lui lo sapeva e ne approfittava . andiamo in camera e appena chiude la porta ci avvinghiamo l'uno all altro in una frenesia quasi spasmodica di toglierci i vestiti di sentire il corpo dell' altro contro il mio e dentro di me mi sento sdraiare sul letto e senza che le ué labbra si staccano dalle mie mi sfila gli slip stava avvicinando una mano per toccarmi li sotto quando labbra contro labbra riesco a dire finalmente "no...niente preliminari..."e quasi subito lo sento entrare dentro di me e muoversi finché entrambi non raggiungiamo l orgasmo urlando il nome l uno dell' altro mi appoggio sul suo petto duro e ampio stanca e soddisfatta accarezzandogli l addome e il petto liscio tracciando i solchi dei muscoli delineati con le dita a occhi chiusi e mi stavo quasi addormentando quando gli sento dire "ti amo " "anche io ti amo " replico tenendo gli occhi chiusi "voglio averti sempre così!" mi dice con un tono che mi fa aprire gli occhi improvvisamente non avevo più sonno mi sollevo da lui e lo guardo in faccia mentre chiedo "cosa vuoi dire ?" era logico che c'era qualcosa fra il brindisi e questo è la mia paura era che sapevo cosa voleva chiedermi ,ma cosa gli avrei dovuto rispondere? si sistema il cuscino , si mette seduto e mi prende in braccio quasi fossi una bimba,ma l espressione dei suoi occhi era così intensa da farmi tremare ODDIO NO urla la mia testa avevo già intuito cosa stava per dire e ne ero terrorizzata... "amore mio" inizia "ci ho pensato molto e...non mi basta più vederti nei weekend o in settimana quando finiamo prima da lavoro e poi queste sere mi hanno fatto capire cosa voglio... voglio averti sempre con me ...vieni a vivere da me?" ECCO LO SAPEVO E ORA COSA RISPONDO? no che non mi piaceva l idea di vivere con lui solo avevo paura... lo amo e vero,ma credo che per andare a vivere insieme uno debba essere completamente perso dell' altro invece tra di noi ce ancora un ombra. . e poi non voglio deluderlo così cerco di trovare una soluzione.. "oh sì!" replico contenta poi mi faccio seria "solo che .." "cosa?" mi chiede serio e io mi mordo il labbro mentre mi giro e mi metto a cavalcioni su di lui sapevo che quello che stavo per dire non gli sarebbe piaciuto così gioco d anticipo. "tesoro lo sai che per me ci verrei anche subito,ma devo dirlo ai miei e gli dobbiamo dare un po' di tempo per abituarsi all idea e poi voglio trovare un lavoro prima di trasferirmi così non vado avanti e indietro" "non hai bisogno di lavorare lo sai !" mi dice "si lo so,ma non voglio pesare si di te e poi mi tiene occupata" lui sorvola sulla questione lavoro e chiede solo "allora e un si?" "si ,ma non subito dammi un po' di tempo" di o facendo aderire il mio corpo al suo e la sua reazione è istantanea sento subito qualcosa premere fra le gambe e per reazione le allargo ancora di più "due mesi.."dice con voce roca prima di farmi finire sotto di lui "ti do due mesi esatti poi vieni a stare da ...me" l ultima parola gli era uscita come un gemito con aria innocente lo stavo toccando . dio quanto era grosso era così grosso che quando me lo mette dentro mi si blocca per un attimo il respiro. chiudo gli occhi per un attimo e lui mi dice "guardami amore" e io li apro appena in tempo per vedere i suoi occhi scurirsi da azzurro celo erano diventati blu e un attimo dopo sento il suo sperma dentro di me inondarmi "non è che verresti subito a rientro delle vacanze?" mi chiede dopo un po' lo guardo consapevole di quello che intendeva ,ma ribatto lo stesso "hai detto tu due mesi" "si ma ci ho ripensato e troppo tempo non so come resisterò " "sarò il tuo tormento in questi due mesi e ci vedremo così tanto che non la sentirai affatto la mia mancanza " "mi pare difficile,ma ti credo " dice tornando a baciarmi mentre io tornavo indietro nel tempo alla prima volta che mi aveva detto quella frase ..

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