Capitolo XIII Navi volanti e marittime Il Tangaroff in quel momento incrociava il battello volante, passandovi a babordo. Era un fuso enorme tutto in acciaio, lungo più di centocinquanta metri, con la prora acutissima e largo al centro una quindicina di metri. Era tutto coperto, con un gran numero di finestre al posto della coperta difese da vetri che dovevano avere un grande spessore. Nel mezzo si ergeva una torre pure in metallo, alta quattro metri, sulla cui piattaforma stavano seduti, presso la ruota, due timonieri. Dietro si innalzava un albero per la telegrafia aerea. Filava velocemente, quasi senza produrre alcun rumore, lasciandosi dietro una scia candidissima che pareva oleosa. Più che una nave, sembrava un balenottero lanciato a tutta velocità. Nel momento in cui pass