CAPITOLO CINQUE Story Non era venuto. Scrutai il pubblico del sabato sera per l'ottava volta, alla ricerca del mio gigante russo. Non c’era. Non potevo crederci. «Come state stasera?» chiesi alla folla, fingendo di essere entusiasta di stare con loro. C'era già un discreto pubblico composto dai nostri clienti abituali, che ci diedero il benvenuto con un applauso dal vigore troppo entusiasta. «Story! Ti amiamo!» Risi al microfono. «Vi amo anche io.» Non avevo voglia di suonare la set list che avevo messo insieme. Da Rue di solito suonavamo un mix di cover e pezzi originali. Avevamo abbastanza canzoni nostre per fare uno spettacolo interamente originale, e lo facevamo quando venivamo scritturati in altri posti, ma suonando nello stesso posto ogni sabato ci servivano nuovi brani. Alla