CAPITOLO QUATTRO Oleg Salii sui sedili posteriori della Tesla di Maxim. «Dagli il tuo telefono» abbaiò Maxim a Pavel. Pavel mi porse il telefono, e Maxim porse il suo a Pavel mentre metteva la macchina in moto e partiva. «Chi è stato?» chiese Maxim. La mia testa palpitò, ed ero ancora tutto agitato per aver sconvolto Story. Maledizione. Facendola pagare da Maxim non intendevo certo offenderla. Mi aspettavo solo che facesse e dicesse le cose giuste lui, perché io non potevo dirle da solo. Volevo prendermi cura di lei. Ed ero sicuro che i soldi potevano esserle utili. Avevo fatto i conti a mente. Non poteva fare più di ottocento a settimana con le lezioni di chitarra. Non male, ma non era mica ricca. Maxim invece sì. Ed era stato anche dolce, le aveva detto tutte le cose giuste, eppure