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Il mio sogno da sempre era stato quello di poter uscire dalle mura di Asgard per poter visitare il mondo, osservavo i miei fratelli, Thor e Loki, venire e andare dal mondo umano e continuavo sempre a chiedermi che effetto dovesse fare trovarsi faccia a faccia con uno di loro.
Erano uguali a noi? Oppure erano davvero malvagi come mi aveva sempre detto mio padre?
Queste domande continuarono a frullarmi per la testa mentre raggiungevo il salone dove si era appena materializzato mio fratello Thor.
"Sorella" mi sorrise appoggiando per terra accanto a se il suo pesante martello.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai venendo subito ricambiata dalla stretta delle sue braccia.
"Ciao Thor tutto bene?" lui annuì mostrando una sfilza di denti bianchissimi e ruppe l'abbraccio.
"Benissimo sorella, sono venuto a farti visita, come stai tu?" sorrisi fintamente come oramai avevo imparato a fare troppo bene e scossi la testa "tutto bene".
La sua mano si posizionò sotto il mio mento e mi alzò il viso per fare incontrare i nostri occhi "so che non mi stai dicendo la verità, lo leggo nei tuoi occhi velati".
Levai il viso dalla sua presa e sospirai a lungo prima di rispondere "non ce la faccio più a vivere qui Thor, voglio bene a nostra madre e anche a nostro padre ma non ne posso più, sono 1055 anni che sono chiusa qui, come se fossi in una prigione, e non ne posso più".
Il suo sguardo si addolcì e mi scostò dolcemente alcuni capelli scuri dal viso "vuoi venire con me nel mondo umano?" mi chiese a voce molto bassa avvicinandosi a me.
Sgranai gli occhi dalla sorpresa e annuì a corto di parole, mentre lui dopo essersi guardato intorno mi porto in una delle stanze più remote del palazzo.
"Che facciamo qui?" chiesi iniziando a tremare dall'agitazione.
"Tranquilla, chiudi gli occhi e stringiti forte a me e vedrai che andrà tutto bene" disse afferrando il martello.
Io annuì e feci come richiesto da lui, strinsi forte gli occhi quando una ventata d'aria ci sollevò da terra e ci catapultò alla velocità della luce su un altro suolo, sul quale mio fratello atterrò dolcemente "eccoci".
Esitai un po' ad aprire gli occhi e strinsi ancora la presa sui suoi abiti e dopo essermi decisa aprì gli occhi ritrovando davanti a me uno spettacolo mai visto prima: il mondo umano.
Thor ricominciò a guardarsi intorno preoccupato e mi condusse dentro un palazzo aumentando il passo ogni secondo che passava "che succede?".
Lui mi guardò dall'alto in basso e poi sorrise "sorella, sei bellissima, ma hai degli abiti che non si portano qui nel mondo umano, quindi ti porto a cambiarti"
Io annuì e mi lasciai portare dentro un edificio, mio fratello parlò con una voce meccanica che ci fece entrare e in poco tempo mi ritrovai in cima a una rampa di scale.
"Zio del tuono, quanto tempo, come mai qui?" alzai lo sguardo sulla voce vedendo che proveniva da un uomo in piedi in cima alle scale.
Mio fratello alzò gli occhi al cielo e poi sorrise "salve Tony, sono qui perché mia sorella voleva visionare il mondo umano".
Il suo sguardo si spostò su di me e mi sorrise afferrandomi la mano e poi lasciandoci un bacio sul dorso "Tony Stark, e voi?".
Sorrisi un po' imbarazzata e risposi "Serena Odinson, ma perfavore mi dia del tu".
Lui ridacchiò e annuì "a patto che tu fai lo stesso" io annuì e il suo sguardo si posò sul mio vestito "beh uhm, è elegante".
Thor mi strinse la mano e riportammo lo sguardo su di lui "Tony, sai per caso dove si trova Natasha?".
Lui annuì e ci indicò una stanza al piano superiore, che raggiungemmo in poco tempo, la porta venne aperta e ci rivelò una bellissima ragazza dai capelli rossi "Thor ciao, come mai qui?".
Gli rivolse un sorriso e poi spostò lo sguardo su di me "oh, ti sei trovato una ragazza? Ed è anche bellissima, beh finalmente".
Entrambi arrossimmo e questa volta parlai io "mi dispiace contraddirti ma sono la sorella", un lieve rossore si formò sulle sue guance e scosse la testa "oh scusatemi".
"Tranquilla davvero" "Natasha avrei bisogno di un favore" lei annuì e spronò mio fratello a continuare "potresti darle uhm dei vestiti umani? È la prima volta che si trova in questo mondo e beh, ad Asgard vestiamo diversamente da qui".
Lei annuì e mi sorrise "certo vieni" mi prese per mano e mi portò nella stanza mentre mio fratello ci disse che ci avrebbe aspettato giù insieme a Tony.
"Sei davvero bella" disse sorridendomi e uscendo diversi completi dall'armadio "ti ringrazio anche tu lo sei" dissi sorridendole di rimando.
"Allora ti consiglio questi per stare più comoda, sono degli shorts e un top nero, dovrebbero andarti bene"
Io la guardai ringraziandola con lo sguardo e lei mi indicò con un cenno della mano il bagno dove mi sarei potuta cambiare, arrivai e mi guardai un attimo intorno prima di rimuovere il vestito.
Mi osservai allo specchio con quei vestiti nuovi e legai i capelli in una coda, felice di poter badare per la prima volta autonomamente ai miei capelli.
Uscì dal bagno e mi trovai subito il suo sguardo sul mio "stai benissimo così" mi sorrise e io abbassai la testa imbarazzata "uhm grazie".
"Per quanto hai intenzione di restare qui? Perché mi farebbe piacere avere un'altra donna qui in casa" alzai le spalle ripensando per un attimo ad Asgard e poi mi condusse giù per le scale, dove ad aspettarmi trovai Thor, il signor- Tony e un altro ragazzo biondo.
"Serena stai benissimo" disse Tony spostando l'attenzione su di me, seguito poi da mio fratello e dall'altro ragazzo "ha ragione stai davvero bene" mi sorrise Thor.
Spostai lo sguardo sul ragazzo misterioso che sorrise abbassando la testa e poi si avvicinò a me porgendomi la mano "sono Steve Rogers".
"Sono Serena Odinson piacere mio" gli sorrisi di rimando e mi osservò attentamente "ma sei sicura di essere la sorella di Thor? siete completamente diversi".
E aveva ragione, io avevo i capelli sul castano scuro e gli occhi verdi mentre Thor era biondo con gli occhi azzurri, due completi estranei.
"Si lo sono"