UN MESE DOPOGianna è rientrata in servizio più in forma che mai, completamente ristabilita e determinata. Per fortuna ora ci darà una mano perché qui rischiamo il collasso. Il Capo è stato perentorio: non si va a casa finché non emerge qualche fatto nuovo che ci permetta di capire dove attraccheranno le navi con il carico di droga. Dormiamo e mangiamo in sede, isolati dal resto del mondo. Nessuno deve sapere a cosa stiamo lavorando, la Mafia ha orecchie ovunque, anche in Tribunale o in Questura. Massima riservatezza pure sull’obiettivo principale su cui ci stiamo concentrando da oltre un mese senza sosta. Dobbiamo colpire duro, far comprendere che lo Stato è più forte di qualsiasi organizzazione criminale, benché potente come la Mafia. Più facile a dirsi che a farsi, pochi sono i risultati