Si stravaccò sul divano impolverato e prese il telefono, preparandosi a chiamare Amy e a darle l’ovvia notizia di aver fallito nel suo primo e unico tentativo di essere autosufficiente. Ma la batteria era scarica. Trattenendo un grido, Emily lanciò l’inutile cellulare di nuovo sul divano, poi cadde di peso sul fianco, totalmente sconfitta. Attraverso i suoi stessi singhiozzi, Emily sentì il rumore di passi strascicati venire da fuori. Si mise seduta, si asciugò gli occhi, poi corse alla finestra e guardò fuori. Vide subito che Daniel era lì, teneva in mano la pala che lei aveva gettato, scavava tra la neve e continuava quello che lei non era riuscita a portare a termine. Emily riusciva a stento a credere quanto fosse veloce ad aprire un passaggio, quanto fosse esperto, quanto fosse bravo,