Victor Hugo breve biografia
Victor Marie Hugo (Besançon, 1802 – Parigi, 1885) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Frequentò il Politecnico dal 1815 al 1818, ma ben presto abbandonò gli studi tecnici per dedicarsi alla letteratura. Nel 1822 sposò Adèle Foucher, una sua amica d'infanzia; dal loro matrimonio nacquero cinque figli. Nel 1831 pubblicò il romanzo "Nôtre-Dame de Paris", accolto da un immediato e grande successo. Nel 1841 venne ammesso all'Académie Française. Nel 1845 una tragedia familiare, unita all'insuccesso del suo lavoro teatrale "I Burgravi" gli causò una grave depressione che lo tenne lontano dal mondo letterario per dieci anni. In quel periodo venne nominato Pari di Francia dal re Luigi Filippo d'Orléans. Nel 1848 entrò a far parte, come deputato, dell'Assemblea Costituente, ma il colpo di stato che nel 1851 portò al potere Napoleone III lo costrinse a fuggire in esilio. Andò inizialmente a Bruxelles, poi nell'isola di Jersey e infine a Guernsey, rifiutando l'amnistia proclamata dall'imperatore. Scrive in questo periodo le sue opere più importanti, tra le quali: "I miserabili" del 1862, "L'uomo che ride" del 1869. Dopo la caduta di Napoleone III e l'instaurazione della Terza Repubblica Francese, nel 1870 poté rientrare in patria. Riprese la produzione letteraria con il romanzo "Novantatré" (1874), "Il Papa" (1878) e "Torquemada" (1882), un'opera sul fanatismo dell’Inquisizione. Nel 1876 ritornò a far parte del Senato. Nel 1878 fu colpito da una congestione cerebrale. Morì il 22 maggio 1885. Ai suoi funerali intervennero circa tre milioni di persone.