Reece sospirò. “Ammetto che sentirò la tua mancanza. Vorrei stare con te in un modo o nell’altro. Ma i miei fratelli hanno bisogno di me, mi spiace. E quando i miei fratelli hanno bisogno di me, io vado. È così che sono fatto. Non ho altra scelta.” Stara gli rivolse nuovamente lo sguardo, i lucidi occhi blu pieni di lacrime, e quel volto rimase impresso nella mente di Reece: capì che non lo avrebbe dimenticato facilmente. “E allora vai,” gli gridò. Stara si voltò e se ne andò in fretta e furia. Si fece spazio tra la folla sulla nave e Reece la perse di vista prima di poter anche solo tentare di consolarla. Ma sapeva che non c’era modo di consolarla. La loro relazione era così. Reece non la capiva pienamente e non era sicuro che ci sarebbe mai riuscito. * Gwendolyn si trovava al cent