Visita a IreneJolyon trovò June che lo attendeva sulla piattaforma di Paddington. Aveva ricevuto il suo telegramma a colazione. L’abitazione che June si era scelta – uno studio con due camere da letto, in un giardino di St. John Wood – le assicurava un’indipendenza completa. Libera così dalla sorveglianza di mrs. Grundy e dalle indiscrezioni di servitori fissi, poteva ricevere geni incompresi a qualunque ora del giorno e della notte; e non era raro che uno di questi geni si servisse dello studio di June. Ella godeva la propria libertà e possedeva se stessa con una specie di passione verginale: l’ardore che avrebbe prodigato a Bosinney e che – data la sua tenacia di Forsyte – avrebbe certo finito con lo stancarlo, lo dedicava ora alla protezione dei giovani spostati e dei futuri geni del m
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