Jolyon capisce di che si trattaJolyon stava alla finestra dell’antica stanza di Holly, diventata ora uno studio, non perché era esposta a nord, ma perché si apriva su un paesaggio ampio che si stendeva sino al Grand Stand di Epsom. Andò a un’altra finestra laterale che dava sul cortile interno della scuderia, e fischiò al cane Balthazar che giaceva sempre sotto la torretta dell’orologio. Il vecchio cane guardò in su e agitò la coda. “Povera bestia”, pensò Jolyon, tornando all’altra finestra. Era stato irrequieto tutta la settimana, dopo quel suo tentativo di compiere il suo dovere di amministratore; la sua coscienza, sempre all’erta, era a disagio, la sua compassione facilmente risvegliata lo turbava, e sentiva bizzarramente che la sua ammirazione per la bellezza aveva trovato un’incarnaz