Michael “nella Luna”Michael era ritornato dall’Italia con un gran desiderio di darsi da fare: logica e naturale conseguenza delle vacanze prese nel Sud. Sempre interessato al problema della disoccupazione, e attratto dal Foggartismo come unico rimedio, non s’era lasciato prendere da altre fisime, alla Camera, e quindi mangiava il pane dello Stato, sia pure con scarso burro, senza far nulla per guadagnarselo. Aveva un gran desiderio, tuttavia, di stabilire finalmente la propria esatta posizione e di sapere per quanto tempo e come l’avrebbe potuta conservare. Immerso in questi pensieri, vale a dire “nella luna” come si esprimeva Soames, uscì dalla Camera, quel giorno, dopo aver sbrigato un cumulo di corrispondenza. Si avviò verso gli Uffici dell’Outpost, per fare una visita a Pevensey Blyth