— Sì; tutto questo è certo assai tragico; ma tu non devi esservi immischiato. Ho letto nello «Standard» che aveva diciassette anni: avrei creduto che fosse più giovane ancora: pareva una bimba e sembrava conoscer così poco dell’arte della scena. Dorian, ma tu non devi impressionarti. Vieni anzi a cenare con me, e dopo andremo insieme all’Opera. È una serata d’onore della Patti e ci saran tutti. Puoi venir con me nel palco di mia sorella, che sarà in compagnia di alcune dame. — E così io ho assassinato Sibilla Vane — disse Dorian quasi a se stesso. — L’ho assassinata come se le avessi tagliato con un coltello la sua piccola gola. Eppure le rose non son meno belle per questo. Gli uccelli cantano con la stessa felicità dei giorni avanti, nel mio giardino. E questa sera io cenerò con te, e po