Capitolo VI L’angelo vendicatore Lord John Roxton ed io infilammo insieme Vigo Street e i cupi portali della famosa colonia di aristocratici. In fondo a un lungo, tetro corridoio, il mio nuovo conoscente spinse una porta e girò un interruttore. Una quantità di lampadine che splendevano attraverso paralumi colorati bagnarono tutta la stanza di fronte a noi di una luce rossastra. In piedi sulla soglia e guardandomi intorno, ebbi un’impressione complessiva di straordinario benessere ed eleganza, accompagnati a una atmosfera di maschia virilità. Dovunque si mescolavano il lusso dell’uomo ricco e di buongusto e il negligente disordine dello scapolo. Ricche pellicce e strane stuoie iridescenti provenienti da qualche bazar orientale erano sparse sul pavimento. Dipinti e stampe di cui anche i