“Non mi hai sentita urlare?” chiese di rimando la sorella. A quelle parole Akira spalancò gli occhi e puntò un dito accusatore contro il vampiro dai capelli bianchi. “Confessa, delinquente! Cosa le hai fatto?!” “C’era un ragno!” spiegò Ivy mentre Alucard alzava gli occhi al cielo. Akira tirò un sospiro di sollievo, rincuorato. “Per questa volta ti sei salvato.” lo minacciò assottigliando gli occhi. “Vado a prendere delle brioche al panificio qui di fronte, non si può cominciare la giornata senza una colazione decente!” annunciò poi notando la caffettiera in mano al vampiro. “Per me due!” si raccomandò la sorella sorseggiando il suo caffè dopo averci spruzzato dentro una generosa dose di panna montata e una spolverata di cacao. “Se me lo dicevi ti preparavo una bella tazza di latte e
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