5 HUCK Un’ora dopo Ma che cazzo? Fissai la porta chiusa della camera da letto. Sarah si era appena rivestita, coprendo quel bellissimo corpo da donna, e mi aveva lasciato. Dopo aver sganciato una fottuta bomba. Abbassai lo sguardo sul foglio che avevo sul petto, ma non riuscivo a leggerlo. Le manette tintinnarono mentre le strattonavo, ma non cedettero. «Sarah!» esclamai, poi chiusi la bocca, stringendo i denti. Avevo ancora il suo sapore sulla lingua, la sua essenza appiccicosa sul mento. Morivo dalla voglia di affondarle dentro, il mio cazzo duro che mi pulsava contro il ventre. Mi era quasi esploso un testicolo quando il suo abito era scivolato a terra. Cazzo, vederla con quella bellissima lingerie e la sua pelle soffice e setosa era una cosa che mi sarei ricordato per sempre. Il f