1 SARAH Venerdì sera Uno strattone delle sue dita al laccio attorno alla mia vita e il mio abito si aprì. Le sue nocche mi sfiorarono la pelle nuda ed io rabbrividii. Non per il caldo, ma per il desiderio. Il tessuto leggero si scostò rivelando il mio reggiseno e le mutandine abbinate. «Questo è il mio nuovo genere d’abito preferito,» mormorò Huck, la testa china, il suo sguardo fisso sul mio corpo. I suoi capelli color sabbia erano folti e ricci e avrei voluto allungare le mani e farci passare le dita. Tuttavia rimasi immobile. Cercai di riprendere fiato perché mi aveva a malapena toccata ed ero eccitata da morire. Il modo in cui i suoi occhi azzurri si scurirono, il modo in cui strinse la mascella… mi voleva. Non potevo nemmeno non notare lo spesso rigonfiamento del suo uccello contr