2 AVA Uomini prepotenti. Erano ovunque. Mio padre era il re di quel fastidioso universo. Mi ero lasciata Denver, e la sua arroganza, alle spalle. Come se avrei mai accettato un matrimonio combinato. Sbuffai una risata al pensiero. Sorridere, annuire e dire “sì” solo perchè era ciò che voleva Papà? Sì, come no. E finire con Casper Johnston Terzo – o Perry, come lo chiamavano – per il resto della mia vita? Cazzo, no. Eravamo usciti insieme. No, lui mi aveva accompagnata ad attività, feste, partite di tennis. La gente aveva pensato che stessimo insieme. Diamine, l’aveva pensato anche lui, e lo stesso mio padre. Assolutamente no. Cazzo, no. Poteva anche essere il braccio destro di mio padre, potente e ricco a sua volta, ma a me non importava affatto. La bella casa, il country club, le scu