Elettra era dubbiosa sul fatto di riuscire a dormire quella notte. Con la tragica visione del futuro e la nuova sistemazione era possibile che avrebbe passato la notte in bianco. Quando si trovò avvolta tra le braccia di Leone, riscaldata dal suo corpo che emanava un confortante calore, immersa nel rassicurante profumo di patchouli, tutto scomparve. Improvvisamente preoccupazioni, dubbi, pensieri negativi, che le avevano affollato la mente, tutto era scomparso e si addormentò come una neonata. La mattina seguente Elettra aprì gli occhi all'alba. In posizione supina guardava il soffitto, poi guardava Leone, per tornare nuovamente a fissare il soffitto. Era combattuta tra vedere di nuovo cosa accadeva nel futuro oppure dare credito al piano che avevano stabilito. Lui aveva un braccio e una