Ero digiuno dal pranzo del giorno prima, non considerando le due mele che avevo scavato fino al torsolo per cena. Ci avevo messo su del miele e le avevo ingoiate in meno di un minuto. Camminai per un bel pezzo, finché sbucai, quasi senza accorgermene, su piazza Risorgimento. Quel cazzo di sole mi prese di petto ancora una volta e decisi di rintanarmi in un qualche buco per buttare giù un panino e una birra. Mi frugai nelle tasche dei pantaloni. Bene. Quattro pezzi da due e tre da uno. Perlustrai la zona alla ricerca di un bar alla mia portata. Quella era la zona ricca della Capitale e dovevo trovarne uno che non fosse il tipico locale spennapolli dove per un caffè risciacquato e un tramezzino vecchio di due mesi dovevi grattare addirittura il fondo del salvadanaio. Attraversai la piazza e