CAPITOLO SETTE Per i due giorni successivi Emily stette sulle spine a chiedersi se Chantelle avrebbe avuto un’altra crisi a scuola, e a sentire la mancanza di Daniel, che stava facendo straordinari al lavoro. Quindi fu con grande sollievo che sabato mattina si ritrovò seduta sul sedile del passeggero della macchina di Amy, a rombare lungo l’autostrada. Si erano trovate alle sei del mattino, sapendo che il viaggio fino a New York sarebbe durato sulle otto ore, e avevano già viaggiato per un paio d’ore. Grazie alle temperature straordinariamente miti tenevano i finestrini aperti, e una calda brezza le scompigliava i capelli. La radio suonava in sottofondo. Partì una canzone che avevano adorato ai tempi del college ed Amy alzò il volume. Cantarono a squarciagola e in modo stonato, incuranti