CAPITOLO VIII Passammo poche, tristi ore, fino alle undici, quando doveva iniziare il processo. Mio padre e il resto della famiglia dovevano comparire come testimoni, e io li accompagnai in tribunale. Durante tutta quella miserabile farsa di giustizia soffrii atroci torture. Si stava decidendo se il risultato della mia curiosità e delle mie illecite ambizioni sarebbe riuscito a causare la morte di due esseri umani a me cari: un fanciullo sorridente, pieno di innocenza e di gioia; e una persona assassinata ancor più ferocemente, con tutte le aggravanti dell’infamia che avrebbero reso quel delitto memorabile per il suo orrore. Justine era una ragazza meritevole e possedeva qualità che le promettevano una vita felice; ora tutto ciò sarebbe stato seppellito in una tomba ignominiosa; e la caus