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Era trascorso un mese dall'assalto al magazzino, e la calma stava per finire.
Il tempo sembrava sempre dilatarsi, durante i pellegrinaggi a terra del clan e, pur allungandosi, si appiattiva in una quiete priva di eventi degni di nota che in parte era benedetta e in parte rendeva nervosi.
Se fossero stati a bordo di mezzi veloci lanciati a piena potenza, avrebbero percorso quella distanza in poche ore; viaggiando con la cautela tipica dei Liberi, ci sarebbero voluti giorni. Invece spostarsi in massa, a piedi e nel folto della foresta trascinandosi dietro tende, provviste ed equipaggiamento vario era un'impresa vera e propria.
Quando la tribù raggiunse le pendici del Monte Tempesta, le città Gelide erano ormai lontane, così come le rotte aeree più frequentate dal nemico.
Il popolo di
