XV. ANDIE IL NERO RACCONTA LA STORIA DI TOD LAPRAIKHo parlato poco finora degli Highlanders. Erano tutti e tre seguaci di Giacomo More e contribuivano notevolmente ad aggravare l’accusa fatta al loro capo. Tutti capivano qualche parola d’inglese, ma Neil era l’unico che pensava di saperne abbastanza per una conversazione di carattere generale, sebbene i suoi compagni, una volta che egli avesse cominciato a parlare, fossero tentati di pensare esattamente il contrario. Erano creature semplici e alla mano; mostravano molta più gentilezza di quanto ci si potesse aspettare dal loro aspetto cencioso e goffo, e spontaneamente divennero come tre servitori alle dipendenze di Andie e anche mie. Abitando in quel luogo isolato in mezzo alle rovine cadenti di una prigione, circondati dallo strano e in