XIV. IL BASSNon avevo la più pallida idea di dove mi stessero conducendo e mi limitavo a guardare qua e là in cerca di una nave; mi venne allora in mente ciò di cui mi aveva parlato Ransome: i “venti sterline”. Se dovevo venir esposto per una seconda volta alla vita delle piantagioni, la cosa sarebbe finita male; non ci sarebbe stato un secondo Alan, né potevo aspettarmi un altro naufragio e un pennone cui attaccarmi; e già mi vedevo raccogliere foglie di tabacco sotto i colpi della frusta. Questo pensiero mi diede i brividi; l’aria sul mare era fresca, il fondo della barca era umido e freddo e io tremavo nel mio posto vicino al timoniere. Costui era quell’uomo scuro che fin qui ho chiamato uomo della pianura; il suo vero nome era Dale, chiamato comunemente Andie il Nero. Sentendomi rabbri