La fuga Il signor Muscardo, a cui la rabbia ed il dolore avevano fatto girare il capo, udendo quelle parole aveva cessato di opporre resistenza. «Un capo della Croce gialla!» aveva esclamato. «L’uomo di cui mi aveva parlato la giovane cinese! Vedremo cosa saprà fare!» Il carnefice, sapendosi forse sorvegliato, trascinava brutalmente il prigioniero minacciandolo con pugni e caricandolo d’ingiurie. Quando lo vedeva arrestare per dare un ultimo sguardo a padre Giorgio, che veniva condotto verso un’altra capanna, lo spingeva ruvidamente sagrando come un ossesso e raddoppiando le minacce. A vederlo si sarebbe detto che avesse una smania feroce di fargli provare il supplizio dei pettini in surrogazione del missionario, scampato così miracolosamente a quell’atroce supplizio. Quando però giun