9 Kira, alloggi privati Chiusi gli occhi, mentre l’aria dentro al tubo mi asciugava il corpo. Era come stare in piedi dentro a un phon. Era qualcosa a cui non mi ero ancora abituata – usare un mini-uragano per asciugarmi invece di un semplice asciugamano. Ma oggi non mi importava, andavo di fretta. Angh era nei suoi alloggi. Che mi aspettava. Il mio cuore mancò un battito, quando la macchina si spense. Feci un respiro profondo. Ero nervosa come una quindicenne con la sua prima cotta. Ma il mio corpo non si stava comportando come quello di un’adolescente. No, le mie reazioni erano quelle di una donna. La fica mi faceva ancora male dall’ultima volta, e i miei capezzoli si inturgidirono ripensando alla sua bocca che me li succhiava. Avevo dei piccoli graffi su tutta la schiena causati da