Permisi alla mia bestia di sorgere per un unico istante e lo colpii con forza evitando il suo pugno diretto verso il mio petto. Gli colpii la mascella, sentii l’osso che si rompeva. Sapevo che sarebbero accorsi con le bacchette ReGen in mano per stabilizzarlo prima di schiaffarlo dentro a una capsula ReGen per un paio d’ore e assicurarsi che non gli avessi causato qualche danno cerebrale. Cadde con un tonfo. Mi girai verso la squadra di medici per assicurarmi che fossero giù pronti a curarlo. Erano rimasti in attesa, pronti a intervenire. Sapevano già come sarebbe finita questa storia, ma si aspettavano che giocassi un po’ con la mia preda prima di abbatterla. La folla era divisa. Metà dei guerrieri stavano esultando, mentre un altro gruppo ben nutrito mi stava fischiando perché non avev