CAPITOLO IXPriscilla è un po’ ammaccata.
Shakespeare: Pene d’amor perduto
Messo al corrente il lettore del modo con cui Ishmael Bush aveva sistemato la sua famiglia in circostanze che per molti altri sarebbero state tanto imbarazzanti, dobbiamo di nuovo spostare la scena a qualche miglio dal luogo descritto osservando, naturalmente, la doverosa e naturale successione del tempo. Nel momento stesso in cui l’emigrante e i figli si separarono come abbiamo raccontato nel capitolo precedente, due uomini erano occupatissimi, in una valletta lungo le sponde di un piccolo ruscello, a discutere i pregi di una gustosa gobba di bisonte, preparata per la gioia dei loro palati con tutta l’accuratezza dovuta. Lo scelto pezzo era stato giudiziosamente separato dalle parti vicine e meno degne dell’animal
