Capitolo Tredici Cameron era sveglio solo per metà quando il suo letto si mosse. Si mise su un fianco e si tirò le coperte sulla testa. Il letto tremò di nuovo, stavolta più forte, con insistenti rimbalzi. Si mise seduto e sbatté le palpebre per la forte luce. “Che diavolo–” “Cameron Littleheart St. Lawrence?” chiese una voce burbera. “Sì.” Si schermò gli occhi con una mano. “Chi siete?” “Sembra che lei si sia fatto strada nel mondo.” “E allora? Può togliermi quella luce dal viso?” “Premi l’interruttore della luce, Weef.” Quando il lampadario si accese, Cameron vide un uomo con una torcia vicino alla porta. Gli altri erano seduti accanto a lui sul letto. Uno di loro, un ragazzo magro con la testa a cuneo, aveva in mano un coltello a serramanico. “Dove hai preso i soldi per questa