Illepra si voltò e corse fuori dalla stanza, sbattendosi la porta alle spalle. Gwendolyn la guardò andare, poi sollevò la fiala e ne esaminò il contenuto alla luce. Guardò il liquido nero e denso muoversi al suo interno mentre la faceva rigirare tra le mani. Era allo stesso tempo affascinante e sinistra. Gwen riportò alla mente i suoi libri di storia, tutti i racconti che aveva letto di re e regine che avevano preso del veleno. Non avrebbe mai pensato che lei stessa ne avrebbe tenuta una fra le mani. “La bevanda di re e regine,” disse una voce. Il cuore di Gwen si mise a martellare nel petto quando riconobbe la voce. Si voltò e vide Argon, lì in piedi che la fissava con occhi scintillanti. Sembrava le stesse guardando dentro, penetrando nei suoi pensieri più oscuri. Provò vergogna e im