CAPITOLO DODICI Lui controllò l’orologio. Erano quasi le sei. Il sole era ancora alto e nel grande prato c’era gente ovunque. Sedeva appoggiato a un albero lungo Killian Court, nel campus del MIT. Facilmente visibile tra le ombre dell’alto fogliame, indossava un capello e occhiali. Aveva raggiunto la sua destinazione solo da qualche minuto. Dei problemi in ufficio avevano fatto ottenere una tabella dell’ultimo minuto al suo capo. Spesso aveva chiesto allo Spirito Universale perché il suo capo non potesse essere ucciso, come chiunque altro considerasse una seccatura. Senza una parola, solo tramite strani suoni e immagini inquietanti, lo Spirito Universale gli aveva fatto sapere che i suoi pensieri e sentimenti non avevano importanza: tutto ciò che importava erano le ragazze. Giovani. V