Si inginocchiò dietro di lei e le infilò delicatamente dentro la punta. Nel farlo la divaricò un altro po’, ma senza strappi. Lana emise un gemito animale, di puro piacere. Le piaceva sentirlo lì, le piaceva che la allargasse, le piaceva l’idea di farsi inculare da lui, voleva che godesse come mai prima, voleva che le venisse dentro, non vedeva l’ora di sentire le sue palle sulla fichetta e quello che le stava per fare... era diverso da qualsiasi altra cosa le avessero mai fatto. Il piacere la stordiva, le faceva girare la testa. Si chiese se a lui piacesse vederla così, davanti a sé, con le natiche aperte e la punta del suo cazzo dentro. Si chiese se gli piacesse vederla inarcata e vogliosa. «Mi piace» confermò lui. Le sprofondò dentro. Era stretta, là dietro, stretta come un laccio emo