Capitolo Sedici “Dottoressa Pompeii, come ha fatto a… dove…” Fuse si spostò dalla porta. “Entri. Prego, si accomodi.” La dottoressa Pompeii entrò nella stanza. “Questo è tuo padre?” Andò dal signor Fusilier tendendogli la mano. “Si,” disse Fuse dopo aver chiuso la porta. “Papà.” Si inginocchiò accanto alla sedia a rotelle. “Questa è la dottoressa Octavia Pompeii.” Suo padre girò la testa verso di lei e sbatté le palpebre una volta. “L’ha visto sbattere le palpebre, dottoressa Pompeii? Abbiamo appena appreso - o meglio Rajiani lo ha fatto - che può capirci e rispondere alle domande sbattendo le palpebre una volta o due rispettivamente per un ‘sì’ o per un ‘no’.” “Davvero? Rajiani dev’essere la ragazza indiana di cui mi ha parlato la signora Smithers nella lettera.Dov’è?” “In prigione