CAPITOLO DIECI
Kate si svegliò urlando. Si guardò intorno, stupita di trovarsi nel letto. Il sole stava filtrando dalla finestra, illuminando la stanza con i suoi raggi.
Lei scosse la testa, rifiutando di credere che fosse stato tutto soltanto un sogno.
Il cuore le batteva forte, e la schiena era bagnata di sudore. Si dette una pacca, come per assicurarsi di essere davvero lì, poi controllò il cellulare. C’erano almeno dieci sms dalle amiche, che le chiedevano dove fosse e la rimproveravano per essere andata via dalla festa. Alcuni denotavano agitazione e disperazione, altri avevano toni arrabbiati e minacciosi. L’sms finale glielo aveva mandato Amy, e diceva:
Max ti ha tolto di nuovo dai guai. Ha chiamato a casa tua. Ha detto che stavi dormendo. Grazie di avermi avvertita che non sei
