Poi, smisero di girare e affondarono, affondarono nelle assi del pavimento. Lo stomaco di Kate si rivoltò, mentre una sgradevole sensazione di caduta si impossessò di lei. Stavano precipitando tanto in fretta, che il vento le soffiò nelle orecchie. Afferrò Elijah e gridò. Ma lui si abbassò, avvicinandosi, e l’ultima cosa che lei vide mentre gridava, fu lui che affondava le zanne nel suo collo. Kate si svegliò gridando, ricoperta di sudore. Il suo cuore batteva all’impazzata. Rammentò il sogno, provando a mettere insieme i pezzi. Anche tutto quello che le era successo era stato soltanto un sogno folle? Forse aveva immaginato tutto il suo diciassettesimo compleanno, e, quando sarebbe andata a fare colazione, avrebbe trovato dei biglietti di auguri e i regali ad aspettarla. Ti prego Signor