CAPITOLO QUATTORDICI Kate uscì dalla mensa, col cuore in gola. Non poteva più andare avanti in quel modo, fingendo che tutto fosse normale, quando le cose non stavano affatto così. Quell'incidente aveva cambiato in lei qualcosa, che Elijah — e solo Elijah — poteva spiegarle. Aveva bisogno di parlargli, ma quello strano istinto dentro di lei continuava a dirle che se n’era andato, che non era affatto vicino a lei. Vagò per i corridoi in cerca di lui, già sapendo che non l’avrebbe trovato. Mentre passava davanti all’area della reception, le venne un'idea e andò al bancone. “Ehi” disse al receptionist, un tizio brufoloso che sembrava così giovane, da potersi essere diplomato l’anno precedente. “Posso aiutarti?” l’uomo disse. “Sì, ecco, ho un amico che non è tornato a scuola oggi. Sono