6 TENNESSEE Mi fischiavano le orecchie per via dello sparo, nonostante me le fossi coperte istintivamente con le mani. Me ne stavo lì in piedi, a occhi spalancati, incredula. L’aveva ucciso. Non avevo mai visto una persona morta prima di allora, ma sapevo che mio padre non c’era più. Da un secondo all’altro. La ferita al centro del suo petto inizialmente aveva sanguinato, poi , quando il suo respiro affannato si era fermato, lo stesso era successo alla macchia rossa che si era estesa sulla sua camicia. I suoi occhi, azzurri come i miei, fissavano vuoti il soffitto. «Vuoi essere la prossima?» mi chiese, voltando lo sguardo verso di me. Avevo ritenuto il Signor Grimsby attraente. Inzialmente. Adesso, però, il suo aspetto fisico non riusciva a nascondere il male che c’era in lui. Scossi