“Commissario, che cosa dovrei aggiun…” “Commissario capo.” “Eh… sissignore, commissario capo, ma volevo dire che non saprei cos’aggiungere, il mio rapporto dice già tutto.” “Non dice dov’eravate precisamente tu e il qui presente Abbate: stavate vicini e avevate davvero visto bene tutto nei dettagli, oppure eravate discosti e distratti?” “Si sorveglia attentamente, signor commissario capo.” L’altro custode aveva iniziato a impallidire e aveva girato gli occhi al suo superiore. Vittorio l’aveva notato e, tentando, gli aveva fiondato: “Di voi due eri tu, Abbate, che te ne stavi da parte a fumare, non è vero?” L’aveva visto deglutire a vuoto e impallidire ancora di più: “Io no… cioè...hm… io...” “No? e tu, Fossetti, dov’eri? Dunque eri tu che fumavi.” L’appuntato evidentemente non era