Capitolo uno: Amortenia
Melody ed Elena salirono sull'Hogwarts express per il loro 5°anno. Trovato uno scompartimento, si sedettero e Melody si mise a leggere un libro babbano, mentre Elena prese un paio di dolci dal carrello per mangiare.
"Sai, dicono che Tom Riddle sia diventato piuttosto attraente quest'anno" Elena disse.
Melody alzò gli occhi dal suo libro guardandola con curiosità.
"Intendi quel ragazzo che ho sorpreso nella sezione proibita della biblioteca l'anno scorso? "
Elena annuì.
"Si proprio lui, chissà se le voci siano vere."
Melody roteò gli occhi.
"Beh, in ogni caso buon per lui, così avrà più ragazze da portare nel suo letto."
Elena rise.
"ragazze? L'unica cosa a cui è interessato sono i libri, è un vero secchione."
"Effettivamente, mi chiedo se abbia qualche amico."
"E chi lo sa, quel ragazzo è così misterioso, il suo cognome gli si addice perfettamente" Elena disse sinceramente.
"Non posso essere più d'accordo."
Le ragazze continuarono a parlare fino ad arrivare ad Hogwarts.
"Casa dolce casa" Elena disse sospirando.
Le due entrarono nella sala grande e dopo che i primi anni vennero smistati, comparve del cibo sul tavolo ed iniziarono a mangiare.
"Mel, Riddle ti sta fissando da ormai cinque minuti" Elena disse.
Melody guardò Tom, incrociando il suo sguardo per una frazione di secondo, finché non si voltò, le sue guance, stranamente, diventarono di una tonalità di rosa cipria.
Effettivamente le voci non avevano torto, ma perché guardare una come lei? Melody pensò.
"Beh non so cosa voglia da me, mi sembra molto strano però" Lei rispose.
Elena annuì concordando con l'amica.
I minuti passarono e finalmente Elena parlò.
"Beh direi di andare a dormire, domani ci aspetta una nuova giornata."
Così Melody ed Elena si alzarono per andare nella loro camera Serpeverde che condividevano insieme ad altre due ragazze, Diana ed Alice.
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Melody stranamente si alzò presto la mattina, non era ancora sorto il sole, si vestì e andò nella sua sala comune ma incontrò qualcuno che stava leggendo un libro, la persona si voltò e Melody capì che quella persona era proprio Tom Marvolo Riddle.
"Buongiorno Riddle" Melody lo salutò educatamente.
"Buongiorno Polkiss, come mai sei sveglia a quest'ora? Solitamente ti svegli tardi."
"Ah, allora mi spii, eh?" Melody disse leggermente divertita.
"Beh semplicemente a quest'ora non c'è nessuno qua tranne me e tutti si svegliano tardi, mi dispiace deluderti "Tom disse con un sorrisetto.
"Come vuoi Riddle, meglio che io vada a fare colazione."
Melody non sapeva perché ma si sentiva un po' delusa dal fatto che Tom non la stesse spiando ma subito dopo lo scrollò di dosso e si sedette al tavolo serpeverde.
E così presto iniziarono ad entrare altre persone.
"Buongiorno bell'addormentata" Melody disse alla sua amica.
Elena alzò gli occhi al cielo "Buongiorno anche a te Mel, come mai ti sei svegliata così presto? Solitamente ti devo svegliare sempre io."
"Beh semplicemente non avevo più sonno."
La bionda annuì.
Finita la colazione le due andarono a pozioni con Lumacorno, Melody si sedette accanto ad Elena, come ogni anno.
Gli studenti piano, piano iniziarono ad entrare e finalmente entrò anche il Professore.
"Buongiorno cari alunni, questo è un nuovo magnifico anno, oggi parleremo dell'amortenia, qualcuno sa cos'è?"
Tom e Melody alzarono la mano contemporaneamente.
"Signorina Polkiss."
"L'amortenia è una pozione d'amore, provoca una potente passione superficiale per chi l'ha somministrata da parte di coloro che ne subiscono gli effetti, annusandola si può sentire l'odore delle cose che si ama di più."
"Perfetto signorina Polkiss, dieci punti a serpeverde, ora voglio che voi vi mettiate a coppie, ma attenzione, le coppie le deciderò io."
"Rosier e Diggory, Black e Lestrange, Polkiss e Riddle…"
"Perfetto" Melody pensò.
Così si sedette accanto a Tom con disagio, poiché Walburga Black la stava fissando con uno sguardo tagliente.
"Prima di tutto voglio che voi veniate qua ed annusiate l'amortenia, signor Riddle? Vuole venire per primo? "
Tom annuì e fece un passo avanti annusando la pozione.
"Non sento nessun odore" lui disse.
"Ne è sicuro? provi ad annusare meglio."
Tom obbedì.
"Non sento nessun odore signore, niente di niente."
"Strano... "Il professore mormorò.
"Signorina Polkiss, venga."
Melody fece un passo avanti e annusò la pozione.
"Sento odore di Fiori, Pergamena nuova e... Acqua di colonia"
"Acqua di colonia? Ma che strano…" pensò la bruna.
"Benissimo, avanti, Signor Potter."
Quando tutti ebbero finito di annusare, si rimisero ai loro posti con il loro compagno.
"Io riscaldo il calderone mentre tu vai a prendere gli ingrediente" Tom ordinò.
Melody andò a prendere tutto il necessario e Tom continuò la pozione dimenticandosi di Melody.
"Riddle, questo è un lavoro di coppia non singolo" Melody disse un po' infastidita.
"Lo so, ma non voglio che io fallisca per causa tua" Tom rispose sinceramente.
"Beh si da il caso che io sia molto brava a pozioni."
"Beh si da il caso che io non voglia che tu ti intrometta nel mio lavoro" Tom rispose freddamente.
Melody pensò che fosse meglio non discutere ancora, perciò l'osservò fare il suo lavoro, ma presto si svegliò ad analizzare il suo volto
I suoi occhi scuri erano pieni di mistero e i suoi tratti del viso erano a dir poco perfetti per non parlare dei suoi morbidissimi capelli ricci.
"Ti piace quello che vedi Polkiss?" la interruppe lui dai suoi pensieri, e così Melody ritornò subito alla realtà.
"Cosa? No, cioè si, voglio dire no, perché ti dovrei fissare? " rispose lei nel panico.
Tom sospirò.
"sciocca ragazza, so benissimo che mi stavi praticamente spogliando con lo sguardo, non sei la prima a farlo, sai? "
Melody lo guardò accigliata "io non sono come le tue fangirl, in più ho già detto che non ti stavo osservando."
"Come vuoi Polkiss."
"Professore abbiamo finito" Tom disse.
Così Lumacorno si avvicinò analizzando la pozione.
"È a dir poco perfetta, complimenti, venti punti a serpeverde" disse il professore per poi andarsene.
"L'ho fatta praticamente tutta io, ovvio che è perfetta" Tom disse con orgoglio a Melody.
"Si si Riddle, vantati quanto vuoi" rispose lei alzando gli occhi al cielo, per poi prendere la sua borsa e andarsene insieme ad Elena.
"Allora com'è stata la tua lezione con mister prefetto? "
"Uno schifo, non mi ha lasciato fare nulla apparte prendere gli ingredienti, quanto mi irrita quel ragazzo, se potessi, gli staccherei quella testa e ci giocherei a quidditch."
"immaginavo" disse Elena ridendo.
Dopo altre lezioni la giornata si concluse tranquillamente.
Melody andò a letto per poi iniziare una nuova giornata, chissà cosa combinerà Tom questa volta.