Capitolo 13
KANE
Le parole di Simon a cena mi avevano reso distratto e agitato. Completamente fuori di me. Stavo conducendo mia moglie su per le scale fino in camera mia per spogliarla e farla urlare e stavo pensando agli uomini che stavano arrivando in cerca di Ian. Non c’era dubbio sul fatto che si trattasse di Evers, o quanto meno di uomini mandati da lui. Una volta che avessero trovato Ian, l’avrebbero trascinato in Inghilterra per un processo. O magari l’avrebbero semplicemente trascinato fin sul promontorio per sparargli, impartendo la loro giustizia spicciola privata. Nessuno di noi avrebbe permesso che accadesse. Ian non aveva fatto nulla di sbagliato ed Evers lo sapeva. Tuttavia, addossare i suoi stessi crimini meschini su di lui gli aveva permesso di mantenere la faccia. Un duc
