XVI.Il giorno seguente Dinny accompagnò il suo fidanzato al museo fin davanti alla porta della stanza di Adrian. Seguendo con lo sguardo la sua figura lunga, smilza, senza cappello, notò che era percorsa da un brivido violento. Ma egli le sorrise e, anche distante, Dinny si sentì come riscaldata dal suo sguardo. Adrian, già avvertito, ricevette il giovane con una curiosità che egli stesso giudicò morbosa e subito lo pose mentalmente al fianco di Dinny. Avrebbero formato una coppia assai strana! Ma pure, con una perspicacia forse non del tutto estranea alla sua abitudine di catalogare gli scheletri, intuiva che fisicamente sua nipote non si era sbagliata. Quello era un corpo che poteva benissimo starle accanto, in piedi o sdraiato. La grazia asciutta e il portamento un po’ dinoccolato di l