4 EMORY «Spara, amica.» Faith Abrams fece girare la sua sedia da ufficio e si spostò sulle rotelle fino al punto in cui io ero seduta a compilare dei documenti. Si spruzzò dell’igienizzante per mani al profumo di vaniglia da un boccettino sulla mia scrivania. Era meglio della roba industriale che usciva dai dispenser sulle pareti della clinica. Trascorrevo tre ore di sabato mattina a fare volontariato in un centro medico della città che si occupava di donne e bambini. Le visite variavano da gravidanze a infezioni alle orecchie e tutto ciò che vi stava nel mezzo. A luglio, avevo cercato qualcosa che mi riempisse un po’ il tempo libero dopo che Chris se n’era andato per l’Estate dei Cadetti all’Accademia Navale e quello sicuramente mi era servito. Quel posto aveva un bisogno disperato di