CAPITOLO OTTO Una delle amicizie bizzarre che Avery aveva stretto nel corso della sua carriera da detective nella divisione A1 era con un uomo di nome Charlie Tatum. Charlie era uno dei coroner della città di Boston, sotto la supervisione del medico legale capo. Conosceva anche qualche altro uomo nell’ufficio, ma aveva sempre avuto un rapporto amichevole, basato sulle battute, con Charlie. Se fosse riuscita a rimanere da sola con lui, anche solo per cinque minuti, era certa che avrebbe ottenuto quello che le serviva. Quando il taxi si fermò davanti all’edificio, cercò tra i contatti sul suo telefono e chiamò Charlie. Lui rispose al terzo squillo con un “Pronto?” annoiato. “Charlie, sono Avery Black. Come va?” “Vivo sempre al massimo, direi,” rispose lui. “Ci hanno ordinato di non parl